Cinemateca 2024 – Villa Erba, Cernobbio

*Incontro di notte* di Liliana Cavani, 1960, 10’

Dal 29 novembre al 1° dicembre 2024 a Villa Erba, storica dimora di Luchino Visconti, si è svolta la prima edizione di Cinemateca, Italian Archive Film Festival, un nuovo progetto culturale dedicato alla valorizzazione del patriminio cinematografico italiano. Per questa prima edizione, Cinemateca ha scelto di iniziare con la proiezione di esercitazioni e saggi di diploma, in forma di cortometraggi, di aspiranti registi durante gli anni di studio al Centro Sperimentale di Cinematografia. Il prodotto della fragile e indomita forza di una giovinezza talentuosa, con uno sguardo leggero e partecipe, al contempo rivolto al passato e al futuro. Il lavoro, tra gli altri, di Alice Astrid Weymann, Francesca Archibugi, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Gustavo Dahl, Paolo Franchi, István Gaál, Fabio Garriba, Mario Garriba, Letizia Lamartire, Umberto Lenzi, Piero Messina, Gabriele Muccino, Folco Quilici, Emanuele Salce, Lorenzo Tardella, Paolo Virzì hanno costituito il palinsesto nelle diverse sale della villa.

Incontri

Una serie di incontri con professionisti e personalità del mondo del cinema ha dato vita a coinvolgenti momenti di confronto e approfondimento con il pubblico. Celeste Dalla Porta, ex allieva del Centro Sperimentale di Cinematografia e protagonista di Parthenope di Paolo Sorrentino, che ha esordito nel film Parthenope di Paolo Sorrentino, ha aperto la prima edizione di Cinemateca nella serata di venerdì 29 novembre.

Nella giornata di sabato, Flavio de Bernardinis ha conversato con il pubblico sul tema "Il cinema come fatto sociale e culturale: un confronto tra ieri e oggi". Quando uscì La dolce vita, nel 1960, introdusse nella vita di tutti i giorni modi di dire (il celebre “paparazzo”, fotografo assillante dei personaggi famosi), comportamenti, atteggiamenti. In breve, intervenne sul costume nazionale. Una lezione di cinema aperta, in dialogo con il pubblico in sala.

Gli autori Luca Pallanch e Domenico Monetti hanno presentato il libro Champagne e cambiali. Nuove storie e leggende dei produttori italiani da Cinecittà a Hollywood. L’incontro è stato moderato da Steve della Casa, critico cinematografico e conservatore della Cineteca Nazionale e accompagnato da letture di Riccardo Rossi.

A seguire, Nicola Guaglianone, sceneggiatore per il cinema e la televisione, ha raccontato il viaggio dello sceneggiatore. L’incontro ha esplorato come il Viaggio dell’Eroe, oltre a svelare meccanismi narrativi, rifletta passaggi e sfide presenti nella nostra vita. Ogni fase – dalla chiamata all’azione, fino alla morte simbolica e alla rinascita – diventa un modo per raccontare esperienze comuni e dare significato ai momenti di smarrimento. Il Viaggio dell’Eroe non è soltanto una struttura narrativa, ma una traccia che può aiutarci a interpretare la realtà e a ritrovare la direzione quando perdiamo la bussola.

Approfondimenti

Nella giornata di domenica è stata approfondita la figura di Luchino Visconti con due ospiti d’eccezione. Anton Giulio Mancino, professore associato all’Università di Macerata, nell’incontro Le isole di Luchino. L’opera e la vita di Luchino Visconti, rilette congiuntamente attraverso l’identità dei principali suoi spazi domestici di riferimento, creativi e privati, da Grazzano a Cernobbio, da Roma a Ischia, brilla di una luce nuova, inedita e spesso non allineata alla tradizione biografica e storiografica corrente.

A seguire, l'autrice Caterina d’Amico de Carvalho ha raccontato Luchino Visconti attraverso le sue lettere, quelle scritte e quelle ricevute nel corso di una carriera che ha segnato in maniera indelebile l’arte, lo spettacolo e il cinema del Novecento. Nell’occasione, l’autrice ha presentato il libro Luchino Visconti. Epistolario (1920-1961), curato dalla stessa autrice e da Alessandra Favino (Ed. Cineteca Bologna).

Restauro

In occasione del lancio della sua prima edizione, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, Cinemateca ha proposto in anteprima assoluta la proiezione della pellicola restaurata dalla Cineteca Nazionale Una storia milanese, di Eriprando Visconti (1962, 75’), presso lo storico cinema Astra di Como. La visione del film è stata preceduta da una colazione durante la quale il regista Corrado Colombo, aiuto regista di Eriprando Visconti, in conversazione con Alberto Bajardi, responsabile di sala del Cinema Astra, ha introdotto la pellicola del nipote di Luchino Visconti. La storica sala cinematografica nata nel 1968 e riaperta nel 2021, è oggi tornata ad essere un luogo culturale e sociale di primo piano.

Il restauro di Una storia milanese è il frutto di una collaborazione tra il CSC-Cineteca Nazionale e le società coproduttrici del film, Galatea (Milano), rappresentata dalla società Intramovies (Roma), e Cinématographique Lyre (Parigi). La versione integrale del film è stata ricostruita e restaurata in 4K a partire dal negativo scena originale e dai cartelli originali. La colonna originale italiana è stata digitalizzata e restaurata a partire dal negativo sonoro ottico e da una copia positiva. Una copia 35mm d’epoca è stata utilizzata come riferimento per recuperare il tono fotografico originale. Le lavorazioni sono state eseguite nel 2020 presso il laboratorio Cinecittà S.p.a..